Come alcuni di voi sapranno, mio padre, Daniele Billitteri, è uno scrittore. O meglio, è un giornalista, ma una volta in pensione si è dedicato a scrivere diversi libri (oltre a fare mille altre cose). A Palermo ed in Sicilia è anche piuttosto famoso. Possiamo dire che è un personaggio… in tutti i sensi!
Come tutti coloro che scelgono di dare una dimensione pubblica alla propria vita, non può che essere un egocentrico ed esibizionista, “qualità”, queste, che ha trasmesso a pieno nel mio patrimonio genetico. Per questo, anche le sue dimostrazioni d’amore, il più delle volte assumono la forma di dichiarazioni pubbliche, volte ad “esibire” quello che, per la maggior parte delle persone, è un sentimento intimo e privato. Ma noi siamo così. E ci piace.
Per questo, ieri, nel gruppo Facebook che gestisce “METEOBILLI”, ha voluto condividere la notizia dell’apertura di questo mio blog, e lo ha fatto regalandomi una ricetta molto particolare.
Qui di seguito vi riporto il post integrale. Spero che vi piaccia, come è piaciuto a me. E soprattutto vi consiglio di provare a fare questa ricetta… piace a tutti ed il successo è assicurato!
Una ricetta per Liliana
Qui dalle parti nostre il pensiero fondamentale, filosofico e di profondo spessore è questo: si vive per mangiare o si mangia per vivere?
Sono due scuole di pensiero, di riflessione sempre verde perché la prima affermazione si riferisce a una volontà, la seconda a una necessità. E non mancano ragioni da una parte e DALL’ALTRA. Ma se il mangiare per vivere assolve a un dovere biologico (ma anche sociale), il vivere per mangiare si iscrive nel capitolo delle attività culturali col solo rischio dell’edonismo gastronomico dal quale bisogna guardarsi accuratamente.
Benvenuto blog di Liliana perché mi pare abbia i piatti piccoli e il respiro grande. Non ho visto la paranoia della “impiattata” le strisce misteriose che trasformano un piatto con rare tracce di pasta in un quadro di Kandinsky. Voglio dire che l’alta cucina, con tutto il rispetto per gli chef stellati, rischia di essere troppo alta, irraggiungibile, quasi invisibile.
Ovviamente non posso che apprezzare, per orgoglio etnico, la parte dedicata alle ricette della cucina tradizionale siciliana e anche alla cucina di strada.
Contribuisco con questa ricetta:
Abbracci di pensieri Su letto d’affetto Con baci caramellati Al profumo di carezze
Ingredienti: Un bel po’ di pensieri maturi, abbondante brodo d’amore, un affetto immarcescibile, una giusta quantità di baci del tipo familiare, un po’ di carezze per la decorazione finale.
Esecuzione: prendete i pensieri maturi e disponeteli in una casseruola a forma di cuore e fate macerare per sempre in un brodo gustoso d’amore aromatizzato al basilico. Non dimenticate di rivoltare i pensieri perché cuociano da ogni lato e non lascino parti crude. Durante la cottura aggiustate di baci quanto basta. Prendete un piatto da portata col marchio Destiny, stendete un letto di affetto e metteteci sopra i pensieri maturi e i baci caramellati. Guarnite di carezze e servite.
In bocca al lupo figlia mia
Meraviglioso ❤️😍
Ma che bello! Scopro ora il tuo blog! Ti seguo su IG, è meraviglioso ciò che ho letto!
In bocca al lupo per la tua avventura, io ho aperto in blog 7 anni fa! Continua cosi, sei già perfetta, ottime ricette corredate da stupende foto! Baci e se ti va passa a trovarmi! Io ed il mio compagno scriviamo anche di viaggi oltre che ricette!